Tra Kung Fu Panda e samba

settembre 30, 2015



30 Settembre 2015

Chiudiamo il mese di settembre con il botto, muoviamo il corpo con la samba e spacchiamoci le articolazioni con la capoeira. Sì proprio così, ho la fortuna di avere un'amica che la pratica da anni e così dopo un film a casa sua e dopo che avevamo mangiato il mondo intero ho la felice idea di farmi insegnare la capoeira in dieci minuti.
Ci togliamo le scarpe facciamo spazio nel salone e lei inizia a farmi vedere qualcosa per riscaldarsi, mi sento come Po in Kung Fu Panda. La guardo con lo stesso sguardo di ammirazione che usava Po per il maestro mentre lo sbatteva come uno zabaione.
"Iniziamo dalle cose basic vero? Cioè perché tutta questa roba è molto figa ma penso di lussarmi una spalla e frantumarmi il coccige."
"Sì iniziamo dalle posizioni base anche perché in dieci minuti non so quanto si possa insegnare e apprendere."
"Un vero peccato." (ironica)

Chiariamo prima di tutto una cosa, nonostante i miei post in cui racconto di essere atletica come un bradipo, ho sempre amato e amo tutt'ora ogni tipo di sport, ho praticato alcune attività da combattimento per un po' di tempo, come picchiare mio fratello (no scherzo). Trovo che lo sport e il movimento siano di vitale importanza per la salute psicofisica, ti offrono un nuovo punto di vista, inoltre è un tassello in più nel bagaglio culturale che ci creiamo, aiuta a pensare meglio, insomma per me è la cura da ogni male; ma la capoeira ragazzi è qualcosa di sbdsjhaewkq non so nemmeno io come definirlo!
Affascinante e accattivante sono movimenti di arti marziali accarezzati dalle note del berimbau, la musica rende i movimenti armonici e fa sembrare tutto una danza, un gioco, camuffando la lotta.

"Ma quindi tu sai fare i tripli salti mortali carpiati con avvitamento e sai anche rompere le tavole di legno con la forza del pensiero?"
"Sulle tavole di legno ci mangio per lo più..."
"Quindi il triplo salto acrobatico carpiato bendato nel cerchio di fuoco, lo sai fare?"
"Concentrati..."
"Ok la smetto. Sono pronta, insegnami maestro."

Everybody was kung-fu fighting 
those kicks were fast as lighting 
in fact it was a little bit frightening 
but they fought with expert timing 

...scusate era partita in automatico...

10:00
"Ti insegno come prima cosa la ginga."
"Vuoi guardare il libro della giungla?"
"No! Ho detto GINGA, fai come me."
"Ah ok."

Il movimento iniziale, abbastanza semplice anche se perdevo un po' l'equilibrio, lo imparo bene sono soddisfatta. Poi iniziamo con qualche passettino un po' più difficile, ovviamente nessun salto, mi prendo qualche calcio un po' sulle cosce un po' in faccia perché ho i riflessi di un bradipo. La grazia e la tenacia della capoeira non sono ancora emerse in me e dopo questa prima parte dell'insegnamento mediocremente riuscito prova ad insegnarmi la ruota, quella che facevamo quando eravamo bambini, ma da adulti è tutta un'altra roba. Mi accartoccio a terra più volte, rotolo come una patata e le mie braccia graciline non reggono il peso del mio corpo per lo slancio.
Vengo salvata dal timer che indica 0:00 e io rimango stesa sul pavimento avvilita, sfinita e affamata e sono trascorsi solo dieci minuti.
La mia maestra in piedi di fronte a me con le mani sui fianchi mi dice:
"Vabbè almeno la samba vorresti provarla."
"Certo"
Ci scateniamo un po' a ritmo di samba e quando iniziamo a sentirci assetate e ultra accaldate ci fermiamo e ci ributtiamo sul divano.
Dopo un po' le pongo una domanda di vitale importanza che ricorda vagamente un po' il post dello yoga.

"Che per caso ti trovi nell'armadietto dei medicinali un tubetto di Voltaren?"

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